Letterato e critico letterario italiano. Allievo di Carducci ed esponente della
scuola carducciana, fu presidente e senatore dell'Accademia della Crusca. Ebbe
la cattedra di Letteratura italiana all'università prima di Padova e poi
di Firenze. Come poeta (
Poesie, 1882) rimase nell'ambito della tradizione
lirica italiana dell'Ottocento, fatta eccezione per le poesie a carattere
familiare. Scrisse saggi di storia e di critica letteraria, e compì
traduzioni dal greco, dal latino, dal tedesco e dall'inglese. Fu autore di
numerose opere, tra cui citiamo:
Manuale di letteratura greca (1896),
Glorie e memorie dell'arte e della civiltà d'Italia (1905),
Avviamento allo studio critico della letteratura italiana (1922) (Firenze
1859-1953).